Sophia’s Restaurant
Artista:
Chef:
Direttore Ristorante:
Direttore Hotel:
Corso Sempione 91 Milano
Brunella Rossi
Otello Moser
Emiliano Citi (F&B Manager)
Damiano De Crescenzo

UN BREVE ACCENNO AL RISTORANTE

Costruito all’interno di un ampio loft ristrutturato, il Sophia’s ha ricreato al suo interno un’atmosfera calda e rilassante in cui la luce è protagonista insieme alla cucina.
La cucina è una sorpresa di gusto e creatività in cui la tradizione italiana si mescola in modo sapiente ed innovativo con influssi di altri Paesi.
Durante i mesi estivi il Sophia’s mette a disposizione degli Ospiti il proprio giardino interno: un’oasi di pace e relax con lampade a sospensione e statue orientali per creare un ambiente rilassante e famigliare.

16 GENNAIO: BRUNELLA ROSSI E OTELLO MOSER SI INCONTRANO PER LA PRIMA VOLTA

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Brunella Rossi e Otello Moser

Il Sophia’s Restaurant di Milano aderisce anche quest’anno al progetto“Piatto d’artista” e   l’artista che collabora in questa edizione con lo chef Otello Moser è Brunella Rossi.
I due si incontrano per la prima volta presso il Sophia’s Restaurant che poi sarà anche la splendida cornice dell’opera pittorica di Brunella.

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Brunella Rossi e Otello Moser

 

Otello e Brunella inizialmente chiacchierano di varie cose per conoscersi meglio e subito trovano diversi punti in comune: la discussione prosegue poi anche sul tema del progetto per il quale dovranno collaborare e creare insieme il “piatto d’artista”.

Nel periodo della prima produzione si trovano solo quadri figurativi fatti con acquerelli, gessetti e tempere nei quali si intuisce già l’intenzione di “interpretare” più che rappresentare la realtà.
Poi, nel 1995, inizia il passaggio alla pittura astratta proprio nel momento in cui l’artista avverte sempre più impellente la necessità di usare materiali più consistenti, più corposi per la realizzazione delle sue opere.
Vengono così introdotte le sabbie, le polveri di marmo e di terracotta per creare quelle grandi tele astratte che nei primi anni sembrano rappresentare delle immagini della terra vista da lontano.
Dal 1998 i quadri di Brunella Rossi diventano tutti esclusivamente materici: vengono abbandonate le tempere e gli acquerelli e i colori diventano quelli dei materiali usati. L’infinita gamma di beige e grigi delle sabbie, il bianco della polvere di marmo di Carrara, il nero delle sabbie di origine vulcanica, il rosso della polvere di marmo di Verona e tanti altri colori naturali. Un solo colore artificiale viene introdotto nei quadri quando il desiderio dell’artista è quello di dare più forza alle sue creazioni ed è il pigmento di rosso di cadmio.

ORIGINE DELLA CUCINA DI OTELLO MOSER (IL CODICE)

L’artista e lo chef si incontrano ancora e, per la prima volta, Brunella accede alla cucina del Sophia’s Restaurant per provare insieme a Otello a ricreare nel piatto alcuni tratti particolari dei suoi quadri; lo chef intuisce subito la tecnica da utilizzare e il risultato sembra già ottimo.

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A questo punto ci sono tutti i presupposti  affinchè lo chef e l’artista possano creare l’uno il suo piatto e l’altra il suo quadro.
La scelta dell’artista è stata quella di fare un quadro non tanto grande utilizzando sabbie e polveri di marmo dalle tinte molto calde e tenui: la spatola si muove sopra la tela mentre ritornano alla mente dell’artista i discorsi fatti con lo CHEF. Certe gestualità creano linee e segni facendo così prendere sempre più forma all’opera.
Lo chef Otello si è ispirato ai quadri dell’artista e ha voluto ricreare nel piatto certe gestualità e certi tratti che la pittrice è solita inserire nelle sue opere. Il colore scuro lo ha ricreato attraverso l’utilizzo del caffè.

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05 MARZO: TROVATO IL NOME PER LA RICETTA DELLO CHEF E IL QUADRO DELL’ARTISTA

Rimane solo da dare un nome alla ricetta e al quadro e dopo aver valutato diverse idee, Brunella e Otello decidono che la parola più adatta per entrambe le creazioni è “ADVEDAM”, acronimo di Arte Da Vedere E  DA Mangiare.